Famosa in tutto il mondo, la dieta mediterranea rappresenta uno stile alimentare sano e genuino. Tutti ne parlano, ma sono pochi coloro che realmente sanno cosa davvero sia e riescono a seguirla con convinzione.
Alimenti cardini della dieta mediterranea sono frutta e verdura, ma soprattutto i cereali integrali, cibi poveri ma ricchi di nutrienti nella loro semplicità.
Da dove nasce la dieta mediterranea
Il dottor Lorenzo Piroddi è stato il primo a promuovere la dieta mediterranea, uno stile di vita caratterizzato da una dieta a basso contenuto di grassi animali e ricca di cibi stagionali e accessibili anche alle famiglie con meno risorse.
Da allora, numerosi studiosi, tra cui l’immunologo Anciel Kies, hanno sostenuto che questo modo di vivere è responsabile della bassa incidenza di patologie cardiovascolari nella popolazione del Cilento.
Studi successivi hanno confermato questa tesi, attribuendo alla dieta mediterranea l’appellativo di “elisir di lunga vita”. In un confronto con una popolazione nordica, è emerso che c’è una probabilità del 20% di vivere più a lungo grazie all’apporto di polifenoli e Omega 3 presenti in alimenti come l’olio di oliva, il pesce, il vino, i cereali e i prodotti ortofrutticoli.
Cosa si mangia nella dieta mediterranea
Nonostante non sia recentissima, la piramide alimentare della dieta mediterranea è stata modificata nel tempo per adattarla alle abitudini della popolazione e alle nuove scoperte scientifiche.
Gli alimenti da consumare con maggiore frequenza sono posizionati nella parte inferiore della piramide. Al primo livello si trovano i cereali integrali, i grassi sani come l’olio di oliva, le noci e le mandorle. Gli ortaggi, stagionali e tipici della zona, si abbinano ai cereali nella parte successiva. La frutta, anch’essa di stagione, si trova al livello superiore. La carne e il pesce, i legumi e i latticini sono da consumare con moderazione durante la settimana. Il vino dovrebbe essere bevuto con moderazione e solo durante i pasti.
In termini numerici, la dieta mediterranea prevede un apporto del 60% di carboidrati, del 15% di proteine e del 25% di frutta e verdura.
I benefici della dieta mediterranea
La correlazione tra la dieta mediterranea e la riduzione dell’incidenza di patologie cardiovascolari, neurologiche e infiammatorie è comunemente risaputa.
Gli alimenti alla base della dieta apportano benefici sulla salute, che vengono ulteriormente potenziati dall’attività fisica quotidiana che lo stile di vita mediterraneo promuove.
Grazie a questa dieta, è possibile prevenire patologie come la sarcopenia, la demenza senile e l’insorgenza di tumori, rendendo lo stile di vita mediterraneo un valido alleato per la salute.
Quali sono i cereali alla base della dieta
Sono i cereali integrali gli alimenti che dovrebbero essere consumati quotidianamente con frutta e verdura. Il loro basso indice glicemico li rendi più salutari rispetto ai farinacei semplici. Inoltre, favoriscono una corretta digestione.
Il consiglio è quello di preferire i prodotti biologici, ovvero coltivati senza l’uso di pesticidi. I cereali, meglio se integrali, sono una buona fonte di proteine, inoltre, favoriscono l’assimilazione corretta dei lipidi migliorando il transito intestinale grazie alla presenza elevata di fibre.
L’indice glicemico basso e il ridotto apporto calorico rendono i cereali integrali adatti anche a chi deve perdere peso. Risultano, infatti, maggiormente sazianti a parità di peso con altri farinacei non integrali o semi-integrali, che rappresentano comunque validi sostituti all’interno della dieta mediterranea classica.
Dieta mediterranea su misura
È importante ricordare che la dieta mediterranea, come qualsiasi altra dieta, deve essere calibrata sulle esigenze specifiche del paziente.
Sebbene sia considerata un modello alimentare equilibrato, è fondamentale che essa sia personalizzata in base alle esigenze nutrizionali e metaboliche di ogni individuo.
Infatti, la dieta mediterranea non è adatta a tutti. Ad esempio, persone con malattie renali o epatiche potrebbero dover limitare l’assunzione di alcuni alimenti, come il sale o l’alcol. Inoltre, i pazienti con obesità o sindrome metabolica potrebbero aver bisogno di un’adeguata riduzione delle calorie e dei carboidrati nella loro dieta mediterranea.
Pertanto, è importante che la dieta mediterranea sia personalizzata e studiata insieme a un professionista della nutrizione. Richiedi una valutazione alla dottoressa Alice De Benedetto!