Le foto prima e dopo un percorso nutrizionale sono diventate sempre più popolari sui social media e spesso vengono utilizzate dai nutrizionisti come strumento di comunicazione per mostrare i risultati ottenuti dai loro pazienti.
Tuttavia, sebbene queste foto possano servire come motivazione e come modo per tenere traccia dei propri progressi, possono anche essere fonte di stress e non sono adatte a tutti.
Di seguito ti dico cosa ne penso e perché ho scelto di non scattare e condividere le foto dei progressi dei miei pazienti.
Le foto del prima e del dopo: un’arma a doppio taglio
Le foto del prima e del dopo possono essere un’arma a doppio taglio.
Da un lato, possono essere un modo per tenere traccia dei propri progressi e per motivarsi a continuare il percorso alimentare. Dall’altro, possono creare aspettative irrealistiche e portare a una pressione costante per mantenere i risultati ottenuti.
Inoltre, possono anche essere fonte di stress per coloro che non riescono a vedere i risultati desiderati.
Ogni persona è diversa
È importante ricordare che ogni persona è diversa e che ogni corpo reagisce in modo diverso a diversi tipi di alimentazione e di esercizio fisico.
Come sappiamo, il corpo umano è un sistema complesso e ogni individuo ha bisogni nutrizionali diversi. Ci sono molteplici fattori che influenzano il modo in cui il corpo brucia calorie e metabolizza i nutrienti, quali:
- Età: l’età può influenzare il metabolismo, poiché il tasso metabolico diminuisce con l’avanzare dell’età.
- Sesso: le differenze ormonali tra uomo e donna possono influenzare il metabolismo e la distribuzione del grasso corporeo.
- Livello di attività fisica: il livello di attività fisica e l’esercizio regolare possono aumentare il tasso metabolico e migliorare la gestione del peso.
- Stato di salute: alcune patologie possono influenzare il metabolismo, come ad esempio l’ipotiroidismo, una condizione in cui la tiroide produce meno ormoni tiroidei del necessario.
- Genetica: la genetica gioca un ruolo importante nella regolazione del metabolismo e nella predisposizione a determinate patologie.
Inoltre, ci sono anche altri fattori che possono influenzare la risposta del corpo a una specifica dieta o a un programma di esercizio fisico, come lo stress, la qualità del sonno, l’assunzione di farmaci e l’assunzione di alcol.
Tutti questi fattori rendono ogni persona unica e influenzano il modo in cui il corpo reagisce alla dieta. Di conseguenza, identificarsi nelle trasformazioni degli altri può essere fuorviante.
Il ruolo dei nutrizionisti
I nutrizionisti sono professionisti che hanno il compito di aiutare i loro pazienti a raggiungere i loro obiettivi di salute e benessere. Tuttavia, è importante che lo facciano in modo responsabile e personalizzato, tenendo conto della diversità delle persone e dei loro bisogni individuali.
L’uso delle foto del prima e del dopo come mezzo di comunicazione può essere problematico, in quanto non tiene conto delle differenze individuali tra le persone. Ciò può portare a false aspettative e a una pressione emotiva per raggiungere risultati che potrebbero non essere realistici per ogni individuo.
Al contrario, un nutrizionista dovrebbe lavorare insieme ai suoi pazienti per creare un piano alimentare personalizzato che tenga conto delle loro esigenze specifiche e delle loro preferenze alimentari. Questo piano dovrebbe essere basato su una valutazione completa della salute e delle condizioni individuali.
Inoltre, i nutrizionisti dovrebbero anche fornire supporto emotivo e sostegno ai pazienti durante il percorso alimentare, in modo da aiutarli ad affrontare eventuali difficoltà e a mantenere la motivazione nel lungo termine.
Sarà durante le visite di controllo che si potranno valutare gli effettivi progressi del paziente, non solo in termini di kg e cm, ma anche e soprattutto attraverso l’analisi bioimpedenziometrica.