Sindrome metabolica
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Che cos’è la sindrome metabolica?
La sindrome metabolica (detta anche sindrome X, sindrome dell’insulino-resistenza, sindrome dismetabolica) è una condizione patologica caratterizzata dalla presenza di più fattori concomitanti.
COME RICONOSCERLA
Diagnosi
È caratterizzata sempre da obesità addominale (circonferenza addominale ≥ 102 cm nei maschi e ≥ 89 cm nelle femmine) e da 2 tra i seguenti fattori:
bassi livelli di colesterolo HDL, “colesterolo buono” (< di 40 mg/dl nell’uomo e < di 50 mg/dl nella donna)
elevati valori di trigliceridi, > a 150 mg/dl;
elevati valori di pressione arteriosa (> di 140 la sistolica o > di 90 la diastolica o entrambe)
elevati livelli di glicemia (a digiuno > 100 mg/dl).
CONOSCIAMO IL NEMICO
Perché è importante curare la sindrome metabolica?
Le cause della sindrome sono da collegare a fattori genetici predisponenti (insulino-resistenza) e ambientali (scorrette abitudini alimentari, sedentarietà e fumo).
Un soggetto con sindrome metabolica ha un rischio 2 volte maggiore di incorrere in malattie cardiovascolari e 5 volte maggiore di sviluppare il diabete di tipo 2.
Nelle donne, inoltre, vi è un’associazione molto stretta tra sindrome metabolica e sindrome dell’ovaio policistico, tra le maggiori cause di infertilità.
Nelle fasi avanzate di malattia sarà necessaria la terapia farmacologica (insulino-sensibilizzanti, anti-ipertensivi, ecc.)
La terapia farmacologica prevede, nei primi stadi l’utilizzo di farmaci insulino-sensibilizzanti (amplificano il segnale insulinico), negli stadi più avanzati si ricorre anche alla terapia insulinica.
MANGIA BENE VIVI BENE
Terapia nutrizionale
La terapia nutrizionale è il “farmaco” più importante perché può migliorare sensibilmente i fattori di rischio e ritardare notevolmente l’inizio della terapia farmacologica (in fase preventiva).
Gli obiettivi della terapia sono:
- ridurre il grasso addominale;
- migliorare il livello di grassi nel sangue (colesterolo e trigliceridi);
- migliorare la glicemia a digiuno.
Come ottenere questi risultati?
Rimodulando la dieta, assumendo più fonti vegetali, meno carne e più pesce.
Introducendo attraverso la dieta solo quello che serve al nostro corpo senza esagerare e sempre in maniera equilibrata.
Privilegiando le fonti di carboidrati a basso indice glicemico, rinunciando a soli 30 minuti al giorno di sedentarietà.